Come si fa a riconoscere un caffè di qualità?

Pino Fumarola, esperto certificato di caffè, ci indica le caratteristiche principali.

Innanzi tutto, pare ovvio, un caffè di qualità non deve avere dei difetti.

Quali sono i difetti più evidenti?
Innanzi tutto il sapore di rancido, che è quell’odore e sapore forte, sgradevole, aspro tipico delle sostanze grasse alterate.

Amaro? Al di là delle preferenze che ogni italiano riguardo all’uso o meno dello zucchero, l’amarezza del caffè non deve essere eccessiva, perché significherebbe che il caffè è stato tostato bruciando tutte le caratteristiche del caffè.

L’acidità, poi, non deve essere spiccata: una giusta acidità contraddistingue la freschezza del caffè.

Devono sentirci delle note floreali, di nocciola… i caffè migliori fanno sentire l’aroma della vaniglia e lasciano sul palato un retrogusto molto piacevole di cacao.

La crema sopra dev’essere densa, color alcantara, ed un profumo che deve gratificare chi beve il caffè.

Queste sono le caratteristiche essenziali di un caffè di qualità.

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