La nostra Filosofia

La filosofia MOROLA in poche parole si riassume con un caffè fatto bene, curando quindi tutto il processo di produzione (a partire dalle piantagioni), nel rispetto del consumatore.

Tutto parte da Martina Franca, in Puglia, per il desiderio di Pino Fumarola (pugliese DOC) di andare controcorrente e fare impresa nel territorio natìo, nonostante fosse più facile iniziare questo viaggio da un’altra parte. Ma la qualità della vita non si misura solo col denaro: in un territorio dove non si mangia e non si beve solo per alimentarsi ma per il piacere stesso di mangiare.

Ci sono stati ad esempio dei fast food (uno, in particolare, il più famoso del mondo) che qui hanno chiuso perché i famosi hamburger made in USA non sono stati in grado di competere con la focaccia di Altamura, tanto per intenderci (https://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/spettacoli_e_cultura/panettiere/panettiere/panettiere.html)

Con la politica dei piccoli passi la passione è cresciuta e negli ultimi 3 anni i numeri sono addirittura raddoppiati. La voce gira ed i turisti che frequentano la Puglia, i Coffe Lovers, fanno volentieri qualche chilometro per venire al bar e gustare una tazzina di caffè come “Pino comanda”.

Al bar di proprietà, incontrando le persone, Pino ha sempre l’opportunità di parlare direttamente con loro – sta anche alla cassa e chiede se la consumazione è stata di loro gusto – e divertirsi con loro, spiegandogli la miscela di ogni caffè. E tutto questo, oltre che per cortesia, gli serve anche per capire come orientarsi sul gusto: ad esempio il parere sul Ginseng gli ha dato modo di ricalibrare la macchina per elevarne il sapore ed aumentare le vendite del 60%!

“Mi consiglia un caffè?” Si sente dire spesso Pino, cui risponde innanzi tutto: “E’ innanzi tutto una questione di gusti personali” continuando, però, chiedendo “come faccio a consigliarla se non so che tipo di caffè ha bevuto fino ad oggi?” e poi, per poter aiutare nella scelta, Pino fa una domanda fondamentale, su cui spesso nessuno riflette: “che cosa è importante, per lei, nel caffè?” Un’altra domanda che permette di instradare un cliente è relativa al che tipo di estrazione: espresso, moka, cialda, capsula o cos’altro?

Comunque, al di là dell’esito del “Test”, pur sostenendo che non si possa influenzare il gusto delle persone, è bene cercare di indirizzarle verso caffè con chicchi di qualità, lavorati bene, non bruciati ed ottenere quindi dei caffè buoni – per non dire ottimi – e che siano poi le persone, in base al loro personalissimo palato, a decidere quale sia il caffè che fa più al caso loro.

“La Qualità – prosegue Pino – inizia laddove non ci sono difetti, quindi io cerco di lavorare per togliere tutti i difetti, poi è la persona che deve decidere. Perché, ad esempio, se ad uno piace il caffè ad alta acidità non lo può bere? Chi sono io per dire che non va bene?”

“Venendo al concreto, se una persona è un ‘tipo da cialda’, suggerisco di provare la confezione “5 tastes” (5 gusti) e trovare, tra questi, quale faccia più al suo caso.

Per chi, invece, utilizza ancora la moka, propongo una confezione di “Arancio Gold” che viene macinato fresco ed imbustato in piccole confezioni da 250 gr. Si chiama così proprio perché è possibile riscoprire sapori particolari tra cui, appunto, addirittura l’agrumato. Da lì, capisco che tipo di caffè piace: il cliente può poi passare al Rosso o alla “Miscela Oro“, in base a quel che ha detto precedentemente.

Per le capsule dipende da che macchina si utilizza: faccio un gusto particolare che corrisponde – per il tipo Nespresso – all’Intenso, sia espresso che decaffeinato. Poi c’è anche il Rio Colorado, che è una sezione di caffè di altura proveniente direttamente dalle nostre piantagioni con due tipi di tostatura differenti nella stessa capsula ed è veramente molto buono”.